In questi giorni, come tutti del resto, siamo stati a guardare a riflettere sulla complicata situazione politica italiana e, noi come altri, siamo rimasti a guardare, cercando di capire.
Quasi certamente, e questo non dipende da noi, assisteremo all’ennesimo rallentamento nel trovare una soluzione ai nostri problemi. Il rischio di cadere di nuovo in infrazione, secondo alcuni, è dietro l’angolo, e questo aumenta la nostra necessità di trovare al più presto un interlocutore, che visto gli esiti delle elezioni, dovrà essere necessariamente Beppe Grillo, che si è espresso più volte contro la Bolkestein, contro l’Europa Padrona, i poteri forti e la mafia, sottolineando la necessità di sostenere le PMI italiane. Aspetti quest’ultimi condivisi da noi balneari. In una telefonata con Mariolina Menicucci, una nostra collega balneare (vedi testo) lui ha detto che bisogna convincere il popolo.
Ecco che l’esigenza di parlare con gli attivisti 5 Stelle diventa prioritaria.
“Bisognerà spiegare bene, dice Emiliano Favilla di Comitato Salvataggio e Turismo Italiano, che le ASTE non prevedono in alternativa spiagge libere laddove le piccole imprese, nel rispetto delle regole e dando servizi pubblici, sono state nella storia un modello turistico da salvaguardare e rappresentano un contributo all’economia del nostro paese importantissimo. Credo che così come siamo stati capaci di convincere la politica che c’era prima delle elezioni, se si ragiona con serietà anche con gli altri gruppi politici apparsi con queste elezioni, si possono trovare appoggi alla nostra giusta causa”
Della stessa opinione è anche Mauro Molari, della Cooperativa Bagnini di Cervia, candidato 16 in lista per Movimento 5 Stelle che giorni fa rispondeva ad un collega che gli chiedeva cosa avrebbe fatto da Senatore per le concessioni demaniali marittime:
“La mia posizione non è quella di futuro senatore, infatti essendo al numero 16 della lista, non c’è alcuna possibilità che io possa andare in parlamento. Salvo che non prendiamo percentuali bulgare. Sulla Bolkestein ho provato più volte a coinvolgere gli attivisti del movimento, ma sull’argomento, almeno a Cesena non c’è molto interesse. Quando mesi fa ho chiesto a Favia (consigliere regionale) di interessarsi alla questione, anche lui mi ha liquidato dicendomi di rivolgermi a quelli di Rimini. L’altra sera, invece, partecipando ad una riunione del movimento di Cervia ho trovato persone interessate. Ho spiegato loro che con le aste non ci saranno più spiagge libere, come molti pensano, ma soprattutto che con le aste le spiagge non saranno disponibili per i cittadini, ma che il nostro beneamato assessore regionale ha in mente di far posto a grossi gruppi, perchè ha in mente un modello di spiaggia che non prevede più piccole aziende a conduzione familiare. Gli ho fatto presente che ad oggi, non c’è più neanche un bagnino che ha avuto la concessione diretta dal demanio, ma tutti, chi prima o di recente, lo stabilimento l’hanno acquistato. Acquistato in base a leggi esistenti e con atti notarili, non sottobanco come può avvenire nella pratica per altre licenze. Addiritura ci sono persone, che hanno investito soldi di recente, per acquisto o rinnovamento, ipotecando la propria casa perchè lo stabilimento non viene accettato come garanzia dalle banche. Questi con le aste rischiano di perdere il lavoro e la casa. Quando si spiegano queste cose, i più capiscono bene la vicenda, ma bisogna raggiungere tutti uno ad uno.”
Queste posizione sono condivise anche da chi vi sta scrivendo, abbiamo visto che andare e parlare di noi dei nostri problemi, di ciò che sarà dopo di noi, cercando sempre più di sensibilizzare la politica, che negli anni si è dimostrata, anche attraverso i nuovi social media a sua disposizione, più vicina alle persone, al popolo. Non ci resta che prendere l’iniziativa ed andare a spiegare, a guardare la gente negli occhi. Noi lo faremo come abbiamo sempre fatto. Davanti abbiamo un interlocutore che, per definizione stessa del nome scelto, rappresenta il popolo, una libera associazione di cittadini. Chissà che non si apra un altro capitolo… Io sono fiduciosa